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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 10

        rivista annuale
        anno 10 · numero 10
        anno 2024

 

Alexander Graham Bell, Hermes und die Gestaltung von Zeit in den Darstellungen großer Erfinder

Scritto da Anke Walter. Pubblicato in: Orizzonti

L’aspetto del tempo è di fondamentale importanza nelle rappresentazioni di inventori: il rapporto tra passato, presente e futuro, tra cambiamento e continuità. Questo articolo esamina la particolare temporalità di una rappresentazione moderna e di una antica di inventori: quella di un documentario TV tedesco su Alexander Graham Bell, l'inventore del telefono, e quella dell'inno omerico a Hermes, che descrive l'invenzione della lira da parte del dio. In entrambi i casi, si possono osservare processi simili nella temporalità: il pubblico viene proiettato indietro in un passato 'inconcepibile' prima dell'invenzione, mentre l'inventore rompe i confini del proprio presente e porta in vita la sua 'visione' per il futuro. Attraverso i riferimenti al loro più ampio contesto temporale, le invenzioni incarnano il concetto di tempo dell'epoca da cui le rappresentazioni traggono origine: il tempo meticolosamente misurato dello sviluppo tecnologico nel caso di Bell, il tempo 'senza tempo' del mondo divino nel caso di Hermes.

What is of fundamental importance in depictions of inventors is the aspect of time: of the relationship of past, present and future, of change and continuity.
This article examines the particular temporality of one modern and one ancient representation of inventors: of a German TV documentary on Alexander Graham Bell, the inventor of the telephone, and of the Homeric hymn to Hermes, which describes the invention of the lyre by the god. In each case, similar processes of time can be observed: the audience is projected back into an ‘inconceivable’ past before the invention, while the inventor himself breaks the boundaries of his own present and brings to life his ‘vision’ for the future. The element of chance plays an important role, as well as the amazement of the past, present and future witnesses of the invention. Through references to their wider temporal context, the inventions epitomize the concept of time of the era from which the representations originate: the meticulously measured time of technological development in the case of Bell, the ’timeless’ time of the divine world in the case of Hermes.

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Sommario del n. 10

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier
Latina Didaxis XXXVI. Composizione nominale e giochi di parole nella cultura latina.

 

Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.