Mostra di Luca Pignatelli (Napoli)

10/05/2014 - 15/07/2014 

Museo di Capodimonte, Napoli

Il Museo di Capodimonte di Napoli ospita la mostra di Luca Pignatelli, uno tra i più interessanti artisti internazionali contraddistintosi negli ultimi vent’anni per la capacità di intraprendere una ricerca originale, ricca di riflessioni e di spunti critici sul tema della memoria e del classico. “Sulla tela dedicata a Pompei, c’è una parola stampata: Italia. Il sommerso, la potenza di quello che siamo stati, oggi è un serbatoio vuoto di verità. Pompei è un luogo che scrive ancora il nostro destino, anche con la sua decadenza, il suo disfacimento che sta diventando il simbolo del nostro degrado culturale ed esistenziale. Ma anche in questo Pignatelli ha un suo modo positivo di leggere le cose: «gli elementi in disfacimento identificano nel segreto la nobiltà del nostro Paese», dice. Il passato è un problema da risolvere anche per Luca Pignatelli.

Spesso l’arte contemporanea è difficile, come la è la musica contemporanea. Gli artisti e i compositori sono molto colti, élitari, e lo spettatore o l’ascoltatore per emozionarsi hanno bisogno di un lavoro di studio e di comprensione delle opere. Pignatelli è coltissimo e perfettamente consapevole di quello che fa, ma con le sue opere le mediazioni intellettuali non sono tutto. Ci si può emozionare anche senza sapere quale sia il suo modo di vedere l’arte, di progettarla e di pensarla. Mi chiedo se anche in letteratura ci può fare qualcosa di simile. Forse è vero che tutti i grandi artisti come Pignatelli sono un punto di partenza. Sono motori che si accendono e producono pensieri, idee, possibilità, correnti positive. Basta semplicemente sedersi davanti a queste opere, guardare e cominciare a pensare.” (Roberto Cotroneo).

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