cover CC9

Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 9

rivista annuale
anno 9 · numero 9
anno 2023

 

Parti del mondo: logiche del confine e della frontiera nella sezione geografica della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio

Scritto da Pietro Li Causi. Pubblicato in: Orizzonti - saggi

 Abstract 

Due to an organic view of Nature, the Plinian world is perceived as a living organism with its boundaries acting as joints that simultaneously separate and unite the territories. This anatomical perspective aids in conceptualizing the space governed by Rome as a ‘de-fragmented’ entity within which a potentially homogeneous humanity unfolds. For this reason, Pliny’s geography is constructed as a non-ethnographic discourse, wherein curiosities and marvelous details are documented primarily to demarcate the frontiers of the world, beyond which lies either the unknowable or the untamed.

Gift Objects in Virgil’s Aeneid

Scritto da Lavinia Scolari. Pubblicato in: Orizzonti - saggi

 Abstract 

According to the anthropology of things, gifts are special objects with their own history and memory. They are able to promote, create and maintain social ties between people because of their role of cultural and personal meaning bearers (Gregory 1982b; Kopytoff 1986; von Reden 1995: esp. 60 f.). To some extent, this was also true in ancient Rome, where gift-giving was a widespread practice of reciprocity that allowed to weave a complex net of relationships. Such complexity is reflected in the most representative poem of Roman culture: Virgil’s Aeneid.

My paper aims to investigate the representation of the gift-objects in the Aeneid, having regard to the narrative devices and the cultural and mythical categories involved.

«Al fine di tutt’i disii»: osservazioni su Dante (Pupi Avati, 2022)

Scritto da Domitilla Campanile. Pubblicato in: Scena

 Abstract 

Questo articolo intende proporre un’analisi del film Dante (2022) di Pupi Avati. In primo luogo, si discutono le caratteristiche dei film ambientati nel Medioevo e si considerano le strutture narrative solitamente adottate in questo genere cinematografico. Sono poi riconosciuti nel film i temi principali tipici della filmografia di Avati: amicizia, tradimento, passione per l’avventura, fascinazione per la magia e la morte, ecc. In seguito, si esamina la struttura del film e il significato nella trama del viaggio, sia reale sia metaforico, che Boccaccio compie da Firenze a Ravenna per incontrare la figlia di Dante. Il regista cerca di recuperare il vero Dante e a tale fine sceglie di mettere in scena soprattutto la giovinezza del poeta e il suo amore per Beatrice, perché Dante, a suo parere, è concepibile solo come un ragazzo eternamente giovane e innamorato.

Sommario del n. 9

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

 



Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.