Il tardo antico come contemporaneo? Identificazione e alterità di un’età non classica

Scritto da Marco Formisano. Pubblicato in: Orizzonti

Molto spesso lo studio del passato, in particolare dell’antichità classica, viene implicitamente giustificato dal bisogno di identificarsi con esso non solo per trarne insegnamento ma soprattutto al fine di conferire profondità storica al nostro tempo. Un tale approccio prevede quindi che la ricerca si orienti verso quegli aspetti o quelle epoche con cui si crede di avere un’affinità. Ciò è stato fatto anche per la tarda antichità che sin dalla fine del XVIII secolo è stata percepita come l’epoca di crisi per eccellenza in cui rispecchiare le ansie attuali. Ma è possibile percepire il passato senza sentire il bisogno di identificarvisi, cioè come irrimediabilmente altro da noi? Ma non si tratta soltanto dell’alterità del passato rispetto al presente. L’età tardoantica, anche a causa della sua definizione ex negativo che indica la sua sempre irrisolta inattualità, può offrire un punto d’appoggio alla contemporaneità ma a patto che si definisca il contemporaneo come età che mai si appartiene e che esiste solo come sfasatura con il proprio tempo.

 

The study of the past, and in particular of classical antiquity, is often implicitly justified by the need to identify ourselves with it, not only to learn from it but also for the purpose of adding historical depth to our own times. Such an approach implies that scholarly research will be oriented towards those features or periods of the past with which a certain affinity is assumed. This has been the case for late antiquity, which since the end of the eighteenth century has been perceived as the era of crisis par excellence, one in which contemporary anxieties can be mirrored. But is it possible to perceive the past without feeling the need to identify with it, in other words is it possible to perceive it as irreducibly different from us? And there is more at stake than the otherness of the past in relation to the present. The period now known as “late antiquity,” not least because of its definition in negative terms as inherently untimely, can indeed provide a point of reference for the contemporary, but only provided it is defined as a period which never belongs to itself and which exists only in disjunction with its own time.

 

...

Documento senza titolo

Scarica l'articolo completo

Articolo completo

Fai clic sull'icona del file a lato
per scaricare l'articolo completo
in formato Acrobat PDF.

 

Scarica l'articolo completo

Per poter scaricare l'articolo completo devi essere un utente registrato e devi aver effettuato il login. Se non sei un utente registrato puoi registrarti gratuitamente.