Il punto sulla crisi
La tavola rotonda su “Gli studi classici nel terzo millennio” (Roma, 16 marzo 2015) ha offerto l’opportunità di un confronto sulla crisi degli studi umanistici e del modello educativo fondato su di essi. Tre sono i principali spunti di riflessione emersi dalla discussione: le cause della crisi, che alcuni attribuiscono ad attacchi esterni, altri a una sorta di esaurimento interno; le prospettive future, per molti tutt’altro che incoraggianti, per altri viceversa ricche di opportunità grazie soprattutto alle tecnologie digitali; le possibili risposte sul piano didattico: un tema, quest’ultimo, che ha visto i relatori divisi tra coloro che sostengono la necessità di continuare a insegnare il greco e il latino con rigore in tutti i loro aspetti e coloro che propongono al contrario di adottare nuovi metodi e di rinunciare contestualmente a quanto può apparire troppo complesso per l’attuale livello degli studenti.