Tradurre a passo di danza: Ovidio e Arianna in scena

Scritto da Giovanni Cipriani. Pubblicato in: Scena

Con le performances artistiche di Graziana Cifarelli e Vincenzo Vescera

La longevità e la produttività di un classico si misura sia dal succedersi delle sue riscritture, sia dai diversi linguaggi nei quali esso si ambienta, rivelandosi pur sempre recens: nella circostanza, il testo dell’ovidiana Epistula heroidum scritta da Arianna a Teseo è stato sottoposto dapprima a una traduzione performativa e poi, sull’abbrivio di una sua disponibilità ad ‘entrare in scena’, è stato adattato alle note e alle parole di una moderna canzone, nonché alla retorica dei gesti implicita nel linguaggio della danza. Con questo esperimento si è inteso riprodurre un piccolo spaccato della fortuna teatrale, che, come sappiamo, arrise, già ai tempi di Ovidio, a buona parte della produzione del poeta di Sulmona.