Latino e informatica: una proposta di et … et nella società dell’aut … aut
L’intervento prende in considerazione vari aspetti della biblioteca digitale DigilibLT (Digital Library of late antique Latin Text), illustrando non solo le sue funzioni, ma anche le problematiche incontrate nelle fasi di progettazione, al fine di mostrare come l’arricchimento scientifico di un prodotto digitale non si limiti alle sue possibilità di utilizzo, ma si sviluppi anche a partire dalle riflessioni necessarie alla sua realizzazione.
Ulteriore approfondimento sarà poi dedicato alla valenza formativa di un progetto che combina un forte contenuto disciplinare ai più recenti approcci delle Digital Humanities. In un panorama globale in cui gli studi umanistici attraversano una fase di seria crisi, sempre più spesso il mercato del lavoro richiede anche al curriculum accademico di un classicista la presenza di competenze digitali, un’esigenza che, tuttavia, non di rado si scontra con il legittimo desiderio di non vedere snaturata la propria formazione. Tra le varie soluzioni possibili si propone la positiva esperienza maturata dal progetto, derivata dalla ferma volontà di mantenere all’interno del gruppo ogni passaggio della lavorazione dei testi. La conseguente necessità di costituire una squadra ampia e composita ha così reso DigilibLT un vero e proprio investimento sui giovani, protagonisti di un progetto formativo ad ampio raggio che ha coinvolto dagli assegnisti post-dottorato fino ai liceali dei progetti di alternanza scuola-lavoro.