O mensa! Perché Winston Churchill da studente odiò il latino? Una risposta pedagogica alla luce delle teorie di Krashen

Scritto da Marco Ricucci. Pubblicato in: Ricerca e sperimentazione didattica

L’istruzione classica sta affrontando una crisi mondiale per molteplici cause: mentre il mondo accademico è impegnato a individuare le radici di ciò che di significativo l’antichità può dare alla modernità, i docenti devono trovare approcci innovativi per insegnare latino e greco antico agli studenti adolescenti ai quali le lingue classiche sembrano non piacere più. In questo articolo viene rivisitata, alla luce delle teorie della Second Language Acquisition di Stephen D. Krashen, il resoconto dell’esperienza di apprendimento di Winston Churchill quando imparò il latino da ragazzo.

 

Classics instruction is facing a worldwide crisis due to multiple causes: while academic response consists in pointing out the roots of meaningfulness of antiquity related to modernity, teachers have to find innovative approaches of pedagogy for teaching Latin and Ancient Greek to teen-agers students who seem to dislike them. In this article William Churchill ’s recollection of his own experience as a pupil learner of Latin is investigated in limelight of Stephen D. Krashen ’s Second Language Acquisition theory.

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