La ‘guerra’ contro il virus e il topos della guerra giusta contro gli animali: una riflessione eco-critica attraverso il pensiero filosofico dei Greci

As many eco-critics are pointing out over the last few days, there is an intimate link between the SARS CoV-2 epidemic and the state of the human-animal relationship within the global order imposed by 20th and 21st Century Neoliberalism. In this connection, this paper will explore the topos of the ‘just war against animals’ in a comparatist perspective, to show how ancient philosophical thought, far from stressing the idea of the supremacy of the human species, is instead used to underline our in-born frailty as well as our interconnectedness with other living beings.

Come molti hanno rilevato, c’è un intimo legame fra l’epidemia da SARS CoV-2 e il modo in cui si è andata configurando negli ultimi due secoli la relazione uomo-animale nel mondo dominato dall’economia neoliberale. Alla luce di questa connessione, il presente contributo esplora il topos della ‘guerra giusta contro gli animali’ in una prospettiva comparatistica. In particolare, si tenterà di mostrare come il pensiero filosofico antico, lungi dal sostenere l’idea della supremazia della specie umana, sia piuttosto utilizzato per mettere in evidenza la nostra consustanziale fragilità e il nostro essere esposti agli attacchi della natura selvaggia cui siamo interconnessi.

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