Il primo re. Impressioni
Essendo archeologa e lavorando proprio sul Palatino, il colle simbolo delle origini di Roma, l’uscita del film Il primo re e le sue numerose recensioni positive (cito, tra le molte, l’intervista del giornale TPI news) non solo in Italia, ma anche all’estero, mi hanno piacevolmente colpito e molto incuriosito. Che un film, e per di più di produzione italiana, porti sul grande schermo un simile argomento, in un momento in cui gli studi storici rischiano di essere espulsi dalla scuola e sono in forte declino nel mondo accademico, mi è sembrata un’iniziativa lodevole e quasi commovente. Lodevole è certamente anche, agli occhi di uno studioso dell’antichità, il rigore scientifico cercato da regista e sceneggiatori, che si sono avvalsi di consulenze universitarie, in particolare di supporto filologico per la ricostruzione del latino arcaico, ed hanno profuso un notevole impegno nel cercare di ricostruire le caratteristiche umane ed ambientali dell’epoca arcaica. Interessante è anche il tentativo, molto curato, di sottolineare l’importanza nel mondo antico del numinoso e del rituale, parte centrale nella cultura e nella politica dell’antica Roma, come illustrano le ricerche di John Scheid sull’argomento, in contrasto col pensiero corrente, spesso ispirato nelle sue varie sfumature ad un semplicistico positivismo....
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