«Profughi. Tra mito e storia» - La Bellezza Ritrovata – A shot for hope. Mostra fotografica di Charley Fazio e dei bambini siriani rifugiati a Kilis

Scritto da Titto Di Vito. Pubblicato in: Dossier

“La cittadina turca di Kilis. Nei territori confinanti con la Siria si trovano oggi milioni di rifugiati e solo a Kilis migliaia di profughi, molti dei quali bambini, vivono in alloggi di fortuna senza alcuna prospettiva se non una difficile, passiva sopravvivenza. Charley Fazio1 durante le sue missioni umanitarie al confine turco-siriano ha lavorato con alcuni di questi fanciulli, sia ritraendone la personale bellezza, sia proponendo loro un progetto formativo attraverso la fotografia. I bambini che hanno avuto la possibilità di partecipare a questa esperienza hanno cercato la loro visione di “bellezza” con l’uso di una macchina fotografica istantanea e hanno così raccontato a modo loro la voglia di sperare e il desiderio di sognare che coltivano come tutti i bambini del mondo. Le immagini realizzate permettono di entrare nell’atmosfera in cui vivono questi minori, di toccare la loro miseria eppure di percepire concretamente la profonda dignità che li anima. Il percorso espositivo diventa quindi uno strumento di interazione educativa attraverso lo sguardo offerto e ricevuto. Ciò che è stato accolto con grande entusiasmo dagli istituti scolastici italiani che hanno aderito all’invito di proporre ai propri studenti una attività didattica diversa e coinvolgente…

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«Profughi. Tra mito e storia» - Siamo tutti parte di una storia

Scritto da Titti Di Vito. Pubblicato in: Dossier

Qualcuno più di altri è protagonista di eventi straordinari, più di altri diventa eroe suo malgrado.

Là dove i tiranni giocano a muovere le pedine di un massacro senza vincitori, una bambina misura il cielo con l’obiettivo di una macchina fotografica. Porge l’orecchio alla voce del vento che, attraverso le mille sfumature della polvere, le porta il racconto di un mondo possibile. Un mondo dove la libertà è un diritto e non una chimera, dove il futuro è una conquista realizzabile e non un incubo senza fine. La bambina strizza gli occhi per cercare il suo istante da fermare nella memoria e non si accorge di fermare la Storia. Mentre scatta la foto, il suo pensiero diventa messaggio di pace, testimonianza del suo vivere e del suo desiderare la vita. Mentre scatta, lei risplende. Bimba minuscola, ma grandiosa guerriera del nostro tempo...

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«Profughi. Tra mito e storia» - La parola, lo sguardo

Scritto da Giusto Picone. Pubblicato in: Dossier

Un gruppo di profughi provenienti dall’Asia Minore approda sulle coste del Lazio. Alle loro spalle una guerra sanguinosa, la gran parte degli uomini e dei bambini massacrati, le donne violentate dai vincitori e ridotte in schiavitù, la città natale data alle fiamme e rasa al suolo. Poi le insidie mortali della navigazione sul Mediterraneo, il naufragio sulle coste dell’Africa settentrionale e infine, per i sopravvissuti, l’approdo sul lido laziale, alla foce del Tevere. Qui l’ostilità delle popolazioni indigene, l’odio crescente per gli invasori stranieri, il proposito di ricacciare in mare i nuovi arrivati.