G. Cipriani: Verba puerpera

GIOVANNI CIPRIANI, Verba puerpera. La ‘magia’ del parto, fra natura, medicina e folklore,

Edizioni Il Castello (Echo, 21), Campobasso-Foggia 2016, E. 20 (ISBN 978-88-6572-183-4).

 

FUTUROCLASSICO 2, 2016

- Gilberto Marconi, “Il tempo sospeso”: suggestioni letterarie nella lettura del Protovangelo di Giacomo, 18, 2-3

- Alessandra Elisa Visinoni, “Più leggo Tacito, più mi riconcilio con Tiberio”: oltre il tema della ‘ragion di Stato’ nelle Note agli Annali di Tacito di A.S. Puškin

- Simone Signaroli, Scoperte di classici latini durante i secoli XIV e XV in una lettera di Lorenzo Pignoria (1615)

- Giulia Dovico, Excerpta manoscritti dalle commedie di Aristofane: per una prima recensio

- Nicola Zito, Vestigia: la statuaria classica nelle opere d’arte contemporanee

DIONYSUS EX MACHINA 7, 2016

Sezione testi

Giorgio Ieranò, Paradossi tragici: “dormire una veglia” nel prologo dell’Agamennone (v. 2)

Marco Dorati, Il pensiero sulla scena. Plot e rappresentazione della mente nel Filottete di Sofocle

Nicola Pace, La mimèsi in Filodemo di Gadara

Licinia Ricottilli, L’emozione nel gesto: le lacrime in Terenzio

Chiara Lombardi, Shakespeare, Sofocle e gli archetipi del potere

Sotera Fornaro, La mimesi nel primo libro della Missione teatrale di Wilhelm Meister

Rossana Valenti, Le forme latine della scienza. Il “Dynamica de potentia” di leibniz

Rossana Valenti, Le forme latine della scienza: il “Dynamica de potentia” di W.G. Leibniz, Paolo Loffredo Iniziative Editoriali srl (Studi Latini, 87), Napoli-Catania 2015, E. 19,50 (ISBN 978 88 993 0613 7).

Nell’età moderna, la storia del latino si intreccia in modo indissolubile alla scienza, che fino al XVIII secolo usa questa lingua come strumento di comunicazione per annunciare le nuove dimensioni del cosmo, e definire l’intera tassonomia del reale. Un ruolo decisivo in questo processo è svolto da Leibniz, che, pur lavorando fin dalla giovinezza al progetto di una characteristica universalis, un idioma enciclopedico di tipo matematico, propose di servirsi del latino – un latino ‘semplificato’, privo di flessioni e generi – come lingua universale. Viene qui presentata la traduzione dal latino di una sezione dell’opera leibniziana Dynamica de potentia, un libro sulla meccanica, scritto dopo il 1690, che è stato rimaneggiato molte volte e di cui manca una traduzione in italiano: l’analisi della Sectio III 1-18, che tratta dell’urto (per Leibniz il fenomeno fondamentale di tutta la fisica), mette in evidenza le caratteristiche dell’impianto espositivo e il modello di scrittura scientifica adottati dal grande filosofo.

Premessa

Scienza e linguaggio: il latino di Leibniz

Dynamica de Potentia et Legibus Naturae Corporeae.

Sectio III – De concursu corporum

Nota introduttiva

Il testo latino

La traduzione

Indice degli autori citati

Bibliografia