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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 11

        rivista annuale
        anno 11 · numero 11
        anno 2025

 

Riscritture al femminile. Variazioni sul mito nelle Heroides di Ovidio

Scritto da Simona Martorana. Pubblicato in: Orizzonti - dossier n.11

 Abstract 

Orchestrate come lettere scritte da personaggi femminili della mitologia ai loro partner, le Heroides di Ovidio combinano la voce (maschile) del poeta con quella (femminile) delle personae fittizie, producendo così un discorso polifonico, ambiguo e stratificato. Mentre la fusione di generi letterari (tra cui elegia, tragedia ed epistolografia) rende le Heroides un esempio evidente della tecnica intergenerica di Ovidio, la prospettiva in qualche modo femminile – spesso non normativa e non allineata – delle epistole può offrire una nuova visione su versioni consolidate del mito. La sovrapposizione di schemi elegiaci ed epici nella lettera di Penelope (Epist. 1), il gioco ironico di Fedra con il suo passato euripideo (Epist. 4) e i riferimenti di Didone alla possibilità di essere incinta di un figlio di Enea (Epist. 7) sono tutti esempi di come le eroine reinterpretano e, in certa misura, sfidano la tradizione mitologica. Sviluppando la fortunata osservazione di Barchiesi (1987) riguardo alla capacità delle Heroides di aprire «nuove finestre» su esiti alternativi della trama mitologica tradizionale, questo articolo getta nuova luce sulla natura ironica della riscrittura delle eroine ovidiane, che fa confluire diverse narrazioni preesistenti.

Arranged as letters written by female characters of mythology to their partners, Ovid’s Heroides combine the voice of the (male) poet with that of the (female) fictional personas, thus producing a polyphonic, ambiguous, and multilayered discourse. While the blend of literary genres (including elegy, tragedy, and epistolography) makes the Heroides one evident example of Ovid’s intergeneric technique, the epistles’ quasi-female – often non-normative and unaligned – perspective can offer new insights into well-established versions of the myth. The overlap of elegy and epic patterns in Penelope’s letter (Epist. 1), Phaedra’s ironic interplay with her Euripidean background (Epist. 4), and Dido’s allusions to her being pregnant with a child of Aeneas (Epist. 7), all are examples of how the heroines reinterpret and, to some extent, challenge the mythological tradition. Developing Barchiesi’s (1987) fortunate observation on the capability of the Heroides to open «new windows» to alternative outcomes of the traditional mythological plot, this article sheds new light on the Ovidian heroines’ ironic rewriting, which conflates several pre-existing narratives.

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Sommario del n. 11

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier
Latina Didaxis XXXVII. Il mito e le sue varianti.
A cura di Alice Bonandini, Gabriella Moretti, Biagio Santorelli

 
Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.

Titubanti Testi

Responsabile di sezione: Marco Formisano

La sezione Titubanti Testi accoglie articoli scritti da due autori, di preferenza afferenti ad ambiti disciplinari o professionali diversi e secondo le modalità che loro stessi vorranno darsi, in una oppure in due lingue diverse, evitando un eccessivo apparato erudito nelle note a piè di pagina nonché lunghi riferimenti bibliografici. Gli articoli non sono scritti a quattro mani, non sono cioè concepiti di concerto: ogni autore ha composto la propria parte senza consultarsi con l’altro, favorendo così la disgiunzione piuttosto che l’usuale armonizzazione dei punti di vista. Lo scopo principale è di mettere a confronto in un unico saggio letture, metodi ermeneutici, prospettive disciplinari, linguaggi critici, stili intellettuali e di ricerca diversi tra di loro, persino contrastanti, sulla base della discussione di un testo antico, greco o latino, o anche di un testo più recente che rientri in qualche modo nella tradizione classica, in costante dialogo con la contemporaneità. Il testo, antico o moderno, potrà essere proposto dai due autori stessi o su invito degli editori della rivista.

La sezione è ispirata alla serie di incontri on line “Titubanti Testi. Binomio di lettura”.