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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 10

        rivista annuale
        anno 10 · numero 10
        anno 2024

 

Tipologia e stilistica della composizione nominale latina

Scritto da Alessandro Re. Pubblicato in: Orizzonti - dossier

 Abstract 

La composizione nominale latina è un aspetto della linguistica che, nel corso dei secoli, è stato affrontato secondo paradigmi assai diversi allo scopo di comprendere i principi che vi sono sottesi e quali risvolti essa abbia avuto dal punto di vista stilistico-filologico. Sin dal IV secolo a.C. Platone e Aristotele si sono interrogati circa la forma e il valore dei composti nominali, ma è solo con Dionisio Trace che si giunge a una prima classificazione formale delle tipologie di nomi: in ambito romano, con l’eccezione di Varrone, il modello dionisiano è applicato anche alla lingua latina senza sostanziali modifiche concettuali. Solo con la conoscenza della grammatica antico-indiana muta la comprensione del fenomeno grazie all’introduzione di un principio di natura sintattica: il modello paniniano è così applicato anche al latino per approfondire la classificazione dei composti nominali. Nel XX secolo, prima lo strutturalismo e poi la grammatica generativa ridefiniscono l’intera questione: in particolare, grazie alla construction grammar è possibile non solo individuare il rapporto tra la forma del composto e il suo significato ma anche istituire un legame tra la tipologia composizionale e il suo valore stilistico.

Latin nominal composition is an aspect of linguistics that, over the centuries, has been approached through different paradigms in order to understand the underlying principles and its implications from a stylistic-philological point of view. In the 4th century B.C. Plato and Aristotle question the form and the value of nominal compounds, but only with Dionysius Thrax a formal classification of the names is proposed: in the Roman world, with the exception of Varro, Dionysius’ model is applied also to Latin without conceptual changes. Only by the knowledge of ancient Indian grammar we notice a significant change in the comprehension of this phenomenon, thanks to the introduction of a syntactic principle: thus Pāṇini’s model is applied also to Latin in order to improve the classification of nominal compounds. During the 20th century, structuralism and generative grammar redefine the entire question: in particular, through the construction grammar it is possible not only to identify the relationship between the shape of the compound and its meaning, but also to establish a link between typology and its stylistic value.

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Sommario del n. 10

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier
Latina Didaxis XXXVI

 

Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.