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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 10

        rivista annuale
        anno 10 · numero 10
        anno 2024

 

A partire dalla Forma Urbis: quando Roma era una città di horti e di vigne. Nuove mappe per un immaginario urbano contemporaneo

Scritto da Gabriella De Marco. Pubblicato in: Arti Visive e Comunicazione

 Abstract 

Gabriella De Marco propone una riflessione sull’immaginario urbano contemporaneo, e in particolare, sulla città di Roma.

Ciò partire dalla restituzione al pubblico e alla cittadinanza, della Forma Urbis allestita nel Museo, sito nel Parco Archeologico del Celio, dedicato alla pianta marmorea dell’età di Settimio Severo. Un panorama unico, oggi, del paesaggio urbano di quel tempo e uno dei più rari documenti, secondo gli archeologici, che l’antichità romana ci abbia restituito che sollecita, nell’ incontro tra l’antico e la contemporaneità, nuove mappe immaginifiche. Nuovi percorsi storici e mentali fondati sul rapporto tra archeologia e città contemporanea osservati attraverso il fluire del tempo.

Il saggio è in coerenza, e in continuità, con studi precedenti dell’autrice centrati sulle trasformazioni urbanistiche, anche imponenti, che configurarono il nuovo volto dell’Urbe avviate dall’Unità d’Italia sino agli anni della seconda guerra mondiale. Contributi disponibili nella banca dati dell’Ateneo di Palermo IRIS (https://iris.unipa.it, De Marco 2012; De Marco 2015; De Marco 2017; De Marco 2019; De Marco 2023; De Marco 2024).

 

Gabriella De Marco presents an exploration on the contemporary urban imagery, focusing specifically on the city of Rome.

This exploration starts with the return to the public and citizens of the Forma Urbis, as displayed in the Museum dedicated to the marble map of the city from the time of Septimius Severus, located in the Archaeological Park of the Caelian Hill. This unique panorama offers a rare view of the urban landscape of that era and is regarded by archaeologists as one of the most extraordinary documents preserved from ancient Rome. It inspires, through the interplay between ancient and modern elements, the creation of innovative imaginative maps. These are new historical and conceptual pathways based on the connection between archaeology and the contemporary city, viewed through the lens of time’s passage.

The essay aligns with and continues the author’s previous studies on the significant urban transformations that reshaped the landscape of Rome, starting from the Unification of Italy through the years of the Second World War. These contributions are also accessible through the University of Palermo’s IRIS database (https://iris.unipa.it; De Marco 2012; De Marco 2015; De Marco 2017; De Marco 2019; De Marco 2023; De Marco 2024).

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Sommario del n. 10

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier
Latina Didaxis XXXVI. Composizione nominale e giochi di parole nella cultura latina.

 

Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.