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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 9

rivista annuale
anno 9 · numero 9
anno 2023

 

Il latino nell’opera di David Foster Wallace

Scritto da Alessandro Fabi. Pubblicato in: Pagina

 Abstract 

L’intero corpus di David Foster Wallace è caratterizzato da un costante ricorso al plurilinguismo, inteso tanto in senso sincronico quanto in ottica diacronica. In questo aspetto rientra l’impiego del latino classico, di cui il narratore, senza pretese di specialismo, si serve a più livelli. Nonostante emergano alcune imprecisioni e qualche passo risulti discutibile, è prevalente un utilizzo del latino come lingua viva: esso è animato da un concreto interesse per la grammatica normativa ed è arricchito dalla presenza di riflessioni saldamente ancorate alla linguistica storica. In assenza di indagini sistematiche rivolte al rapporto tra Wallace e il latino, il presente studio si propone di avviare un’analisi su diverse casistiche, che spaziano dal generale legame dello scrittore con la cultura classica fino a più minute questioni connesse all’uso: tali elementi, benché frutto di uno spoglio ancora parziale, permettono di isolare alcune peculiari tendenze stilistiche che ad oggi non sembrano essere state ancora approfondite a pieno.

The whole corpus of David Foster Wallace’s works is characterized by a plurilingual approach, that should be considered both in a sinchronic and in a diachronic way. Only according to this perspective, Wallace’s usage of classical Latin – involved in many different levels of author’s prose, even if he wasn’t a Latinist – could be investigated and comprehended. In spite of some inaccuracies and questionable choices, Wallace utilizes Latin as a living language: it reveals a real interest for normative grammar and is enriched by the presence of reflections properly connected to historical linguistics. In absence of systematic studies referred to the relationship between Wallace and Latin, this article aims to examine various case studies, ranging from the influence of Classics on Wallace’s prose to more technical questions: the complex of these elements, although they are the result of a still incomplete selection, allows to isolate some peculiar stylistic tendencies that seem not to have been fully explored until now.

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Sommario del n. 9

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

 



Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.