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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 11

        rivista annuale
        anno 11 · numero 11
        anno 2025

 

Das ἀκούειν ist die eigentliche αἴσθησις: immaginari e mondi sonori nell'antichità classica

Scritto da Leandro Pisano. Pubblicato in: Orizzonti - saggi

 Abstract 

Questo articolo propone una riflessione critica su una serie di spunti teorici emersi negli ultimi anni in alcuni testi che analizzano pratiche di ascolto, immaginari e ambienti sonori nell'antichità classica. A partire dai contributi offerti da Maurizio Bettini, Sean Gurd, Shane Butler e Sarah Nooter, il testo presentato in questa sede si propone di analizzare la dimensione culturale e sensoriale legata all’ascolto nel mondo antico, servendosi della prospettiva metodologica sviluppata recentemente dai sound studies, che riconosce il suono come dispositivo critico che può indagare ambienti, geografie e spazi attraverso la pratica e la riflessione del "sonic thinking". Tale prospettiva mette in discussione la nozione di suono come “oggetto” esterno considerato solo per il suo significato culturale, introducendo la possibilità di pensare con e attraverso il suono stesso. Dalle voces animalium all'immersività acustica in Saffo, dal dionisismo sonoro alle vocalizzazioni non verbali eschilee, dal soundscape oracolare ai corpi sonori lucreziani, il mondo antico rivela la sua dimensione sonora attraverso la prospettiva di una storicizzazione sensoriale in chiave (post-)fenomenologica, in cui processi materiali e culturali si articolano nella tensione tra disordine e controllo, dissonanze e consonanze.

This article offers a critical reflection on a series of theoretical ideas that have emerged in recent years in some texts that analyze listening practices, imaginary and sound environments in classical antiquity. Stemming from the contributions offered by Maurizio Bettini, Sean Gurd, Shane Butler and Sarah Nooter, this essay aims to analyze the cultural and sensorial dimension linked to listening in the ancient world, using the methodological perspective recently developed by sound studies, which recognizes sound as a critical device that can investigate environments, geographies and spaces through the practice and reflection of "sonic thinking". This perspective calls into question the notion of sound as an external "object" considered only for its cultural significance, introducing the possibility of thinking with and through the sound itself. From voces animalium to acoustic immersion in Sappho, from sonic dionysism to non-verbal aeschilean vocalizations, from the oracular soundscape to Lucretian sound bodies, the ancient world reveals its sound dimension through the perspective of a sensorial historicization in a (post-) phenomenological framework, in which material and cultural processes are articulated in the tension between disorder and control, dissonances and consonances.  

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Sommario del n. 11

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.

Titubanti Testi

Responsabile di sezione: Marco Formisano

La sezione Titubanti Testi accoglie articoli scritti da due autori, di preferenza afferenti ad ambiti disciplinari o professionali diversi e secondo le modalità che loro stessi vorranno darsi, in una oppure in due lingue diverse, evitando un eccessivo apparato erudito nelle note a piè di pagina nonché lunghi riferimenti bibliografici. Gli articoli non sono scritti a quattro mani, non sono cioè concepiti di concerto: ogni autore ha composto la propria parte senza consultarsi con l’altro, favorendo così la disgiunzione piuttosto che l’usuale armonizzazione dei punti di vista. Lo scopo principale è di mettere a confronto in un unico saggio letture, metodi ermeneutici, prospettive disciplinari, linguaggi critici, stili intellettuali e di ricerca diversi tra di loro, persino contrastanti, sulla base della discussione di un testo antico, greco o latino, o anche di un testo più recente che rientri in qualche modo nella tradizione classica, in costante dialogo con la contemporaneità. Il testo, antico o moderno, potrà essere proposto dai due autori stessi o su invito degli editori della rivista.

La sezione è ispirata alla serie di incontri on line “Titubanti Testi. Binomio di lettura”.