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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 11

        rivista annuale
        anno 11 · numero 11
        anno 2025

 

Vivere nell’inganno: Remember (Atom Egoyan, 2015) e la tragedia greca

Scritto da Domitilla Campanile. Pubblicato in: Scena

 Abstract 

 L’articolo intende proporre un’analisi del film di Atom Egoyan Remember (2015) per apprezzare la vitalità e l’importanza della tradizione classica nella cinematografia contemporanea; si offre qui, infatti, un’interpretazione che identifica e valorizza il rapporto tra Remember e il dramma antico. La storia di Zev Guttman, un anziano reduce dal campo di concentramento di Auschwitz, inviato dall’amico Max Rosenbaum a trovare ed eliminare il loro antico carnefice nazista sembra particolarmente adatta per una tale indagine.  

Scipione l'Africano di Carmine Gallone. Fonti antiche, riscritture filmiche e ideologia fascista

Scritto da Roberto M. Danese. Pubblicato in: Scena

Abstract: Scipione l'Africano di Carmine Gallone. Traduzione intersemiotica di un'ideologia.

Il regime fascista modellò molte delle sue simbologie sul mondo dell’antica Roma. Tuttavia, pur considerando il cinema un formidabile strumento di propaganda politica, produsse un solo film importante ambientato nell’antica Roma: Scipione l’Africano di Carmine Gallone del 1937.

Il film segue fedelmente le fonti storiche, ma il linguaggio cinematografico adottato lo trasforma in una potente metafora delle guerre d’Africa promosse dal Regime nel 1936 e della conseguente proclamazione dell’Impero. Le vicende storiche antiche sono mostrate in modo tale da richiamare alla mente dello spettatore alcune vicende cruciali della politica coloniale fascista. Così una narrazione apparentemente vicina alle fonti antiche diventa un'implicita conferma del Fascismo come erede della grandezza di Roma. L'uso delle luci, delle geometrie filmiche, delle inquadrature, dei piani sequenza, delle voci stabilisce un processo di continua identificazione tra Mussolini e Scipione, tra la Repubblica romana e lo Stato fascista, tra le conquiste coloniali in Africa e la seconda guerra punica.

Sommario del n. 11

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier
Latina Didaxis XXXVII. Il mito e le sue varianti.
A cura di Alice Bonandini, Gabriella Moretti, Biagio Santorelli

 
Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.

Titubanti Testi

Responsabile di sezione: Marco Formisano

La sezione Titubanti Testi accoglie articoli scritti da due autori, di preferenza afferenti ad ambiti disciplinari o professionali diversi e secondo le modalità che loro stessi vorranno darsi, in una oppure in due lingue diverse, evitando un eccessivo apparato erudito nelle note a piè di pagina nonché lunghi riferimenti bibliografici. Gli articoli non sono scritti a quattro mani, non sono cioè concepiti di concerto: ogni autore ha composto la propria parte senza consultarsi con l’altro, favorendo così la disgiunzione piuttosto che l’usuale armonizzazione dei punti di vista. Lo scopo principale è di mettere a confronto in un unico saggio letture, metodi ermeneutici, prospettive disciplinari, linguaggi critici, stili intellettuali e di ricerca diversi tra di loro, persino contrastanti, sulla base della discussione di un testo antico, greco o latino, o anche di un testo più recente che rientri in qualche modo nella tradizione classica, in costante dialogo con la contemporaneità. Il testo, antico o moderno, potrà essere proposto dai due autori stessi o su invito degli editori della rivista.

La sezione è ispirata alla serie di incontri on line “Titubanti Testi. Binomio di lettura”.