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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 10

        rivista annuale
        anno 10 · numero 10
        anno 2024

 

Varrone e la scienza del linguaggio

Scritto da Renato Oniga. Pubblicato in: Orizzonti - dossier

 Abstract 

Sebbene l’opera di Varrone sia stata criticata per il suo stile e il suo contenuto, così da essere esclusa dal processo di formazione della tradizione grammaticale tardoantica, essa contiene molti elementi importanti per lo sviluppo della moderna scienza del linguaggio. La sua concezione dell’etimologia è fondata sulla giusta individuazione del funzionamento della morfologia sincronica, ma comprende anche le prime intuizioni di morfologia diacronica. La discussione dell’analogia e dell’anomalia arriva a distinguere correttamente tra la formazione delle parole e la loro flessione. La rappresentazione tabellare delle declinazioni è una conquista scientifica e didattica ancor oggi in uso, proprio grazie alla riscoperta del pensiero di Varrone in età umanistica. Alcune idee tipiche nella linguistica del Novecento, come il paragone tra la lingua e una partita a scacchi, la sua natura computazionale e la distinzione tra problemi e misteri, hanno le loro prime formulazioni in Varrone. Pertanto, il De lingua Latinaè un testo che meriterebbe di essere maggiormente conosciuto e valorizzato nella cultura contemporanea a partire dalla formazione scolastica.

Although criticized for its style and contents, and therefore excluded from the process of formation of the late antique grammatical tradition, Varro’s work contains many important elements for the development of the science of language. His conception of etymology is based on a correct identification of the functioning of synchronic morphology, while offering the first insights on diachronic morphology. The discussion of analogy and anomaly appropriately distinguishes between the formation of words and their inflection. The tabular representation of the declensions is a scholarly and teaching achievement still in use today, thanks to the rediscovery of Varro’s approach in the humanistic age. Some ideas deeply rooted in twentieth-century linguistics, such as the comparison between language and a game of chess, its computational nature and the distinction between problems and mysteries, have their earlies formulations in Varro. Therefore, De lingua Latina is a text that deserves to be better known and valued in contemporary culture, as early as in school education. 

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Sommario del n. 10

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier
Latina Didaxis XXXVI. Composizione nominale e giochi di parole nella cultura latina.

 

Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.