cover CC8

Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 8

rivista annuale
anno 8 · numero 8
anno 2022

 

Nox missa ab ortu. Variazioni del motivo astronomico nel mito di Tieste e Atreo

Scritto da Alice Bonandini. Pubblicato in: Orizzonti - dossier

 Abstract 

Nel Thyestes di Seneca, l’elemento astronomico rappresenta un vero e proprio Leitmotiv, che si concretizza in modo particolare nell’inversione del corso del Sole e nell’improvviso oscurarsi della luce del giorno. Il valore simbolico associato a questo doppio fenomeno è perfettamente coerente con la poetica senecana del nefas, tanto da divenire un vero e proprio topos nel corpus delle tragedie. Il contributo, attraverso un’indagine sistematica delle fonti, ricostruisce l’origine del motivo, indagandone da un lato la scarsa rispondenza rispetto alla teorizzazione scientifica antica, dall’altro i precedenti letterari: il mutamento dell’orbita solare è un tratto identificativo del mito di Atreo e Tieste fin dalle sue origini, ma nella letteratura greca assume caratteri e funzioni peculiari, diversi da quelli che, a partire dall’età augustea, si cristallizzano nelle forme a cui Seneca darà pieno sviluppo.

Dossier - Introduzione

Scritto da Gabriella Moretti. Pubblicato in: Orizzonti - dossier

 

La XXXV edizione di Latina Didaxis, concepita e organizzata alla fine del 2019, doveva svolgersi nella primavera del 2020: ma l’arrivo della pandemia, un cataclisma apocalittico che ci ha inesorabilmente travolti, ha costretto a rimandare due volte il convegno, e a decidere prudenzialmente di svolgerlo ancora a distanza. 

Il tema dell’intreccio fra scienza e letteratura nella cultura latina era stato scelto, più di tre anni fa, in connessione con l’impianto interdisciplinare dell’esame di Stato: alcuni aspetti organizzativi dell’esame sono dovuti mutare nel frattempo, ma rimane sempre attuale l’approccio interdisciplinare che ha caratterizzato le relazioni di queste due giornate, secondo punti di osservazione diversi e attraverso una stimolante pluralità di ambiti scientifici, intellettuali e letterari. 

… 

Documento senza titolo

Scarica l'articolo completo

Articolo completo

Fai clic sull'icona del file a lato
per scaricare l'articolo completo
in formato Acrobat PDF.

 

Scarica l'articolo completo

Per poter scaricare l'articolo completo devi essere un utente registrato e devi aver effettuato il login. Se non sei un utente registrato puoi registrarti gratuitamente.

Varrone e la scienza del linguaggio

Scritto da Renato Oniga. Pubblicato in: Orizzonti - dossier

 Abstract 

Sebbene l’opera di Varrone sia stata criticata per il suo stile e il suo contenuto, così da essere esclusa dal processo di formazione della tradizione grammaticale tardoantica, essa contiene molti elementi importanti per lo sviluppo della moderna scienza del linguaggio. La sua concezione dell’etimologia è fondata sulla giusta individuazione del funzionamento della morfologia sincronica, ma comprende anche le prime intuizioni di morfologia diacronica. La discussione dell’analogia e dell’anomalia arriva a distinguere correttamente tra la formazione delle parole e la loro flessione. La rappresentazione tabellare delle declinazioni è una conquista scientifica e didattica ancor oggi in uso, proprio grazie alla riscoperta del pensiero di Varrone in età umanistica. Alcune idee tipiche nella linguistica del Novecento, come il paragone tra la lingua e una partita a scacchi, la sua natura computazionale e la distinzione tra problemi e misteri, hanno le loro prime formulazioni in Varrone. Pertanto, il De lingua Latinaè un testo che meriterebbe di essere maggiormente conosciuto e valorizzato nella cultura contemporanea a partire dalla formazione scolastica.

Sommario del n. 8

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
Fai clic su un titolo di sezione per espandere l'indice degli articoli contenuti.

Scarica l'indice completo Scarica le norme editoriali (ITA-ENG)
Scarica il codice etico

Orizzonti - dossier

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier 

Latina Didaxis XXXV 

Carmine Pierio rationem exponere nostram. 

Intrecci fra letteratura e scienza nella cultura latina 



Orizzonti - saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti Visive e Comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

 
 

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.