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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 10

        rivista annuale
        anno 10 · numero 10
        anno 2024

 

La ‘guerra’ contro il virus e il topos della guerra giusta contro gli animali: una riflessione eco-critica attraverso il pensiero filosofico dei Greci

Scritto da Pietro Li Causi. Pubblicato in: Orizzonti

As many eco-critics are pointing out over the last few days, there is an intimate link between the SARS CoV-2 epidemic and the state of the human-animal relationship within the global order imposed by 20th and 21st Century Neoliberalism. In this connection, this paper will explore the topos of the ‘just war against animals’ in a comparatist perspective, to show how ancient philosophical thought, far from stressing the idea of the supremacy of the human species, is instead used to underline our in-born frailty as well as our interconnectedness with other living beings.

Il tardo antico come contemporaneo? Identificazione e alterità di un’età non classica

Scritto da Marco Formisano. Pubblicato in: Orizzonti

Molto spesso lo studio del passato, in particolare dell’antichità classica, viene implicitamente giustificato dal bisogno di identificarsi con esso non solo per trarne insegnamento ma soprattutto al fine di conferire profondità storica al nostro tempo. Un tale approccio prevede quindi che la ricerca si orienti verso quegli aspetti o quelle epoche con cui si crede di avere un’affinità. Ciò è stato fatto anche per la tarda antichità che sin dalla fine del XVIII secolo è stata percepita come l’epoca di crisi per eccellenza in cui rispecchiare le ansie attuali. Ma è possibile percepire il passato senza sentire il bisogno di identificarvisi, cioè come irrimediabilmente altro da noi? Ma non si tratta soltanto dell’alterità del passato rispetto al presente. L’età tardoantica, anche a causa della sua definizione ex negativo che indica la sua sempre irrisolta inattualità, può offrire un punto d’appoggio alla contemporaneità ma a patto che si definisca il contemporaneo come età che mai si appartiene e che esiste solo come sfasatura con il proprio tempo.

I Classici da Sainte-Beuve a Eliot

Scritto da Giuseppe Solaro. Pubblicato in: Orizzonti

L’articolo esamina il discorso What is a classic?, che Eliot tenne nel 1944 quale primo presidente della Virgil Society di Londra, affermando che il poeta augusteo era da considerare il solo vero classico europeo perché autore pienamente maturo. Il discorso di Eliot aveva lo stesso titolo che un secolo prima Sainte-Beuve aveva attribuito ad uno dei suoi celebri “Lundis” (Qu’est-ce qu’un classique?, 21 ottobre 1850) e molto probabilmente la nozione eliotiana di maturità si basava proprio sul saggio di Sainte-Beuve. Altra questione è quella del tono imperialistico alla base del discorso eliotiano, il cui modello è da ricercare invece nel famoso libro di Theodor Haecker Vergil. Vater des Abendlandes (1931). L’articolo accenna inoltre a vari giudizi sull’address eliotiano, considerato tuttora un autorevole intervento per la stessa scelta di Virgilio, mentre dimenticato appare oggi in generale il pur elegante saggio di Sainte- Beuve.

Sommario del n. 10

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier
Latina Didaxis XXXVI. Composizione nominale e giochi di parole nella cultura latina.

 

Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.