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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 7

rivista annuale
anno 7 · numero 7
anno 2021

Freud e l’Antichità Classica, una leggenda da sfatare: parliamone!

Scritto da Franco Maiullari.

Abstract

In questo contributo, ispirato dalla lettura di un recente articolo di Antonio Puleri, apparso su questa rivista, si vogliono puntualizzarne alcuni concetti per sfatare una leggenda edificante che, come ogni buona leggenda, tende a permanere, anzi ad autoalimentarsi. Essa concerne il rapporto di Freud con l’Antichità Classica, ritenuto erroneamente un rapporto quasi “organico”. Si tratta di un bias, con ogni probabilità creato ad arte per porre la teoria psicoanalitica sui sogni, epistemologicamente carente, in un’aura di riverente magnificenza grazie anche alla cultura umanistica, soprattutto dell’antica Grecia. Il saggio di Puleri, ricostruendo con meticolosità l’attrazione fatale di Freud per Artemidoro a proposito dell’interpretazione dei sogni, da un lato è un ottimo documento storico che contribuisce ad esplicitare il surrettizio valore scientifico della posizione freudiana, dall’altro, però, a causa della sua conclusione speculativa fantasiosa, finisce per alimentare la leggenda del rapporto “organico” di cui si è detto.

 

In this contribution, inspired by the reading of a recent article by Antonio Puleri, which was published in this journal, we want to point out some ideas in order to dispel an edifying legend that, like any good legend, tends to persist, indeed to feed itself. It concerns Freud’s relationship with Classical Antiquity, wrongly considered an almost “organic” relationship. It is a bias, probably artfully created to place the psychoanalytic theory, epistemologically deficient, in an aura of reverent magnificence also made of humanistic culture and especially ancient Greek’s culture. Puleri’s essay, meticulously reconstructing Freud’s fatal attraction for Artemidorus with regard to the interpretation of dreams, on one hand is an excellent historical document that helps to make explicit the surreptitious scientific value of the Freudian position, on the other hand, however, due to its fanciful speculative conclusion, it feeds the legend of the “organic” relationship mentioned above.

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Sommario del n. 7

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Omaggio a Giuseppe Pucci e Gianni Cipriani

Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti Visive e Comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

 
 

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.