Gli unicorni prima dell’Unicorno: uno sguardo etno-biologico sulla fauna esotica dei Greci e dei Romani
Abstract
Can the one-horned animals described by authors such as Ctesias, Megasthenes, Aristotle or Pliny be considered forbears of the Medieval and post-modern Unicornis? In a way, some of the generic species of Greco-roman lore can be undoubtedly thought of as prototypes of the current representation of the animal. However, a deep analysis of the zoological knowledge of the ancients shows several frictions and breakpoints between the classical era and late-ancient and medieval Christianity as well as contemporary pop culture.
È possibile considerare le specie unicorne di cui hanno parlato i Greci e i Romani come ‘antenate’ dell’Unicorno medievale e post-moderno? In un certo senso, la tradizione zoologica degli antichi può essere pensata come prototipica rispetto ai futuri sviluppi delle rappresentazioni della bestia in questione. Purtuttavia, una analisi approfondita del sapere costruito all’interno del genere della storia naturale grecoromana mostra diversi punti di frizione e rottura fra il mondo classico da un lato e le età tardo-antica e medievale, e la cultura pop, dall’altro lato.
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