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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 7

rivista annuale
anno 7 · numero 7
anno 2021

The Medici Lions: Culture and Cinema from Rome to Alupka and Beyond

Scritto da Martin M. Winkler.

 Abstract

This article presents the first study of the history and reception of the Medici Lions in connection with the cinema. The two Renaissance sculptures were carved from ancient Roman marble and inspired numerous variations in size and material. Since the 1840s, a marble pair and four additional lions, matching in appearance but with varying postures, have decorated the Vorontsov Palace at Alupka on the southern coast of the Crimea. Their history can be connected with the lion sculptures by Antonio Canova for the tomb of Pope Clement XIII in St. Peter’s. Three of the Alupka lions appeared at a climactic moment in Sergei Eisenstein’s film Battleship Potemkin (1925).

The very arrangement of the lions at Alupka was intended to suggest a sequential movement. That movement became explicit in Eisenstein’s film: shots of the lions are edited together in such a way that one lion appears to come alive. This is the most famous instance of Eisenstein’s principle of montage. Since Eisenstein considered the ancient Greeks to be among the “ancestors” of the cinema, his lion is best understood from a classical perspective. Accordingly, this paper interprets the lion montage in Battleship Potemkin through classical rhetoric. Finally, the article surveys the wide variety of Medici-type lions on the screen.

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Sommario del n. 7

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Omaggio a Giuseppe Pucci e Gianni Cipriani

Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti Visive e Comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

 
 

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.